Danni Psichiatrici dell’abuso di steroidi anabolizzanti

Danni Psichiatrici dell’abuso di steroidi anabolizzanti

Precursori, derivati e metaboliti del testosterone sono utilizzati come steroidi anabolizzanti. Modifiche sintetiche di queste molecole ne hanno trasformato alcune proprietà rendendole più solubili e capaci di rimanere più a lungo nell’organismo, aumentando le proprietà anabolizzanti e minimizzando le proprietà androgene del testosterone. Perciò, gli steroidi anabolizzanti come il nandrolone hanno un effetto anabolizzante massimo e limitata azione androgena sui caratteri sessuali secondari.

  • Gli steroidi (alcuni più di altri) androgeni anabolizzanti hanno effetti dimagranti, infatti è stato dimostrato in diversi studi clinici sia su sedentari, anziani che giovani e atleti.
  • A tal proposito è importante ricordare che, quando ci si reca dal proprio medico specialista, è fondamentale informarlo di tutti i fastidi, disturbi, dolori e sensazioni che si provano.
  • L’ottimizzazione dell’immagine corporea (cognizione/distorsione) migliorerebbe la percezione in quelli a rischio di abuso di AAS.
  • Ma quando si introducono steroidi il fisico non reagisce, visto che sono sostanze chimiche introdotte dall’esterno?
  • La riduzione dei livelli di colesterolo HDL è stata frequentemente riscontrata nei pazienti analizzati.
  • L’impiego dei farmaci DMT non può essere generalizzato, infatti la loro prescrivibilità è regolata dal Servizio Sanitario Nazionale, nota 65 dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

Più ci si allontana dai dosaggi terapeutici e più ci si avvicina ai dosaggi tipici di abuso, più aumentano i rischi, ma è molto difficile avere una statistica metodologicamente accettabile che permetta di stabilire quale sia il rischio. Inoltre non esiste una dose letale di steroidi, ovvero il sovraddosaggio non ha effetti dannosi nell’immediato. A partire dal 2000 in Italia è vietato dalla legge ed è considerato un reato perseguibile penalmente procurare ad altri, somministrare, assumere o favorire comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive (come gli anabolizzanti) il cui impiego è considerato doping.

EFFETTI COLLATERALI DEGLI ANABOLIZZANTI – 1°

Gli atleti che favoriscono l’aumento delle proprie performance tramite il doping è costantemente elevato da molti anni non solo a livello professionistico ma anche, e forse soprattutto, a livello degli Sport Amatoriali,del Body Building e del Fitness. Il concetto della dose è forse ancora più importante nel caso degli anabolizzanti poco androgeni che, come detto già all’inizio, sono in genere veramente tali a dosi basse, e diventano sempre più androgeni alle dosi maggiori. Ed è per questi che occorre allora dire che è anche vero che, come ogni altra medicina, l’incidenza degli effetti collaterali può essere veramente minimizzata se gli steroidi vengono usati dal culturista in modo corretto. Come sapete, da sempre, ho cercato di diffondere sui miei canali il sano allenamento senza ricorrere all’utilizzo degli steroidi anabolizzanti. Una piccola cerchia di diuretici, invece, servono per trattenere una quantità maggiore di potassio.

  • I pazienti in trattamento possono, pertanto, impegnarsi in tali attività, a meno che non ci siano indicazioni diverse da parte del medico.
  • Dopo somministrazione sottocutanea e intraperitoneale la dose massima tollerata è superiore a 2 g/kg.
  • Nello sport, l’effetto broncodilatatore provocato dai beta-2 agonisti dovrebbe produrre a breve termine un potenziamento della capacità fisica.
  • Un ulteriore effetto è la comparsa di rigonfiamenti dolorosi sotto i capezzoli definita ginecomastia.

Diversi studi hanno valutato gli effetti dell’applicazione locale del testosterone vaginale, con effetti che vanno dal pH vaginale inferiore, all’aumento dei lattobacilli e al miglioramento dell’indice di maturazione vaginale. Questi risultati supportano la promessa dei SARM nel trattamento delle malattie resistenti all’ablazione ormonale attraverso l’attivazione di profili di espressione indotti dall’AR che sono tossici per le cellule tumorali, evitando gli effetti negativi delle tradizionali terapie antiandrogene. In effetti, l’AR è una proteina modulare con domini discreti responsabili di diverse funzioni. L’AR è massimamente attivo su diversi tessuti quando un ligando promuove interazioni tra i domini AR N e C-terminale.

Quali sono gli steroidi più noti?

Qualora avvertiate qualunque effetto che ritenete possa essere connesso con l’assunzione del farmaco, ma che non è citato nel Profilo Farmacologico, parlatene con l’oncologo che vi ha in cura. Gli steroidi anabolizzanti legali sono farmaci propriamente detti che possono essere impiegati in ambito medico, esclusivamente sotto prescrizione. L’intensità degli effetti collaterali dipende dal tipo di steroide utilizzato, dalla forma farmaceutica, dalla dose, dalla durata del trattamento e dall’età del soggetto. I corticosteroidi sono impiegati per via della loro azione antinfiammatoria e immunosoppressiva mentre gli steroidi androgeni anabolizzanti (AAS) per la loro azione anabolizzante.

I farmaci in grado di incidere sui meccanismi alla base della malattia, e quindi di modificarne il decorso, sono trattamenti che agiscono con modalità diverse a vari livelli del sistema immunitario. Come anticipato, questi farmaci non rappresentano ancora una cura definitiva ma sono in grado – nella maggior parte dei casi – di ridurre il numero di ricadute e la loro severità. • abbreviare le ricadute e ridurre la loro gravità (corticosteroidi), • prevenire le ricadute e prevenire o ritardare la progressione della malattia (Disease Modifying Therapy, DMT, trattamenti modificanti la malattia). Il doping è un reato punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con una multa.

Gli steroidi nelle donne

Akita et al. recentemente ha dimostrato che un romanzo SARM, NEP28, aumenta l’attività della neprilisina oltre ad avere effetti anabolici sistemici con effetti androgeni ridotti. Date le prove relative all’utilità degli androgeni nel trattamento della PGS e del desiderio sessuale ipoattivo nelle donne, i SARM rappresentano una terapia futura potenzialmente attraente. Questa evidenza suggerisce che i SARM potrebbero essere progettati per effetti specifici sulla libido femminile o sugli organi riproduttivi. I SARM promettono di essere utilizzato come metodo di contraccezione maschile negli animali.

Possono inoltre indurre disturbi epidermici, cataratta, problemi cardiovascolari, problemi metabolici e disturbi psichici. L’eccesso di androgeni messi in circolazione nel sangue viene registrato dal cervello, che inibisce l’ipofisi nella produzione testicolare endogena. Inoltre, grandi dosi di androgeni iperstimolano i recettori di dopamina di tipo d-2, regolatori della libido, che inizialmente producono un notevole aumento del desidero sessuale, ma in breve tempo vengono bloccati a causa di un meccanismo di protezione alla iperstimolazione. E’ proprio questa la causa dei problemi sessuali che possono incresciosamente avanzare nel corso dell’assunzione di dosi eccessive o prolungate di steroidi anabolizzanti.

In quali casi vengono utilizzati?

Il testosterone e gli ormoni steroidei sintetici hanno trovato molte applicazioni in ambito clinico. Si possono categorizzare ampiamente i loro effetti come anabolici (aumento della densità ossea, massa muscolare) https://sportvitas.com/product/stanozolol-50-50mg-scheda-50-compresse-primus-ray-laboratories/ o androgeni (ridotta fertilità, virilizzazione, acne). L’uso della terapia con testosterone nel carcinoma della prostata è un argomento controverso ed è stato discusso in un articolo di Jannini et al.

Effetti psichiatrici

L’uso di questi farmaci infatti spesso da problemi di tossicità epatica, causa il fatto che è proprio il fegato l’organo responsabile del loro metabolismo. Ovviamente il loro impiego altera anche le capacità del corpo di produrre androgeni e testosterone. Tutto ciò può determinare impotenza, infertilità e disturbi di erezione nelle fasi postume all’utilizzo degli stessi.

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